Un cambio nelle biciclette

Chi usa la bicicletta

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I veicoli a due ruote che richiedono un bilanciamento da parte del ciclista risalgono all’inizio del XIX secolo. Il primo mezzo di trasporto con due ruote disposte consecutivamente, e quindi l’archetipo della bicicletta, fu la draisina tedesca del 1817. Il termine bicicletta è stato coniato in Francia negli anni Sessanta del XIX secolo, mentre il titolo descrittivo “penny farthing”, usato per descrivere una “bicicletta ordinaria”, è un termine del XIX secolo.

Uno schizzo del 1500 d.C. circa è attribuito a Gian Giacomo Caprotti, allievo di Leonardo da Vinci, ma è stato descritto da Hans-Erhard Lessing nel 1998 come una frode intenzionale, descrizione oggi generalmente accettata. [1][2][3] Tuttavia, l’autenticità del disegno della bicicletta è tuttora sostenuta con forza dai seguaci del Prof. Augusto Marinoni, lessicografo e filologo, al quale la Commissione Vinciana di Roma affidò la trascrizione del Codice Atlantico di Leonardo.[4][5]

Qual è stato l’impatto della bicicletta sul mondo

Skip to main contentSkip to navigationCome la bicicletta è diventata un simbolo dell’emancipazione femminileAlice Hawkins ha pedalato per Leicester 100 anni fa per promuovere i diritti delle donne: ora un flash mob vuole evocare il suo spirito Due suffragette in bicicletta nel 1914. Fotografia: CorbisDue suffragette in bicicletta nel 1914. Fotografia: CorbisCento anni fa Alice Hawkins, una suffragetta, girava in bicicletta per Leicester per promuovere il movimento per i diritti delle donne, suscitando indignazione per essere stata una delle prime donne a indossare i pantaloni a zampa in città. Durante la lotta per la conquista del voto, la bicicletta divenne non solo uno strumento ma anche un simbolo per l’emancipazione delle donne. La leader americana dei diritti civili, Susan B Anthony, scrisse nel 1896:

“Penso che [la bicicletta] abbia fatto di più per l’emancipazione delle donne di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi rallegro ogni volta che vedo una donna passare in bicicletta. Le dà una sensazione di fiducia in se stessa e di indipendenza nel momento in cui si mette in sella; e via, l’immagine di una femminilità senza freni”.

Cosa fa la bicicletta

La campagna di All We Can per il 2019/20 si chiamava Change Begins with a Bicycle. Anche se la campagna è terminata, il lavoro continua e voi potete essere parte del cambiamento che sta avvenendo – per Nawalat e per le famiglie e le comunità come la sua in tutto il mondo. Potete ancora utilizzare le risorse che sono disponibili per il download qui sotto.

Ci sono risorse per il culto, idee per gruppi di bambini/giovani, materiale scolastico, idee per la preghiera, poster, video e buste per le donazioni. Potete fare clic sul pulsante sinistro qui sotto per ordinare le risorse fisiche del Raccolto o fare clic sul pulsante destro per scaricare subito il materiale del Raccolto online.

Cronologia delle biciclette

Questo sito ha lo scopo di condividere i risultati di uno studio finanziato dal Social Sciences and Humanities Research Council of Canada (SSHRC) dal titolo “Wheels of Change? Exploring ‘Bicycles for Development’ for Women and Girls in the (Post-)Pandemic Contexts of Canada, Uganda and Nicaragua”.

Il progetto è guidato dalla dottoressa Lyndsay Hayhurst (York University), dal dottor Brian Wilson (UBC), dalla dottoressa Francine Darroch (Carleton University), dalla dottoressa Cathy van Ingen (Brock University) e dal dottor Brad Millington (Brock University).

Lo studio “Wheels of Change” si basa sulle attività, sui risultati e sui partenariati comunitari sviluppati durante lo studio quinquennale (2017-2021) recentemente concluso dal team di ricerca sulle “biciclette per lo sviluppo” (BFD) – l’uso delle biciclette per raggiungere obiettivi di sviluppo a livello comunitario, nazionale e globale in Canada, Uganda, Nicaragua, Sudafrica e India.

Autore:
Angelo Ricci
Un appassionato di ciclismo con una grande passione per le biciclette e la condivisione di questa passione con altri. Grazie al mio blog, ho trovato un modo per farlo e spero di continuare a farlo per molti anni a venire.